Cosa Vedere In Sardegna – Esperienze Indimenticabili e Luoghi Da Visitare

Con la sua ricchezza di storia e cultura, decidere cosa vedere in Sardegna richiede tempo e pazienza. Una delle prime cose che i visitatori notano appena arrivano è il paesaggio sempre diverso che dà origine a una fantastica paletta di colori. Tutti i posti da visitare in Sardegna hanno una storia da raccontare, ogni festival appartiene a una sua tradizione, ogni paese ha i suoi piatti, il suo dialetto, i suoi vestiti tradizionali.

Ci sono diversi motivi per cui uno decide di visitare un posto. Cibo, cultura, tradizioni, svago, la gente. Tutto contribuisce nel rendere un viaggio indimenticabile. Con tutti i meravigliosi posti da visitare in Sardegna e le cose da fare, l’isola merita di essere esplorata.

Table of Contents

Cosa vedere in Sardegna – Esperienze e luoghi da sogno

Dalle sue spiagge incontaminate alle sue tradizioni antiche ai suoi siti archeologici, scopri cosa fare in Sardegna per una vacanza indimenticabile.

Vai in spiaggia

Foto di una spiaggia in Sardegna

Visita le spiagge della Sardegna per diversi motivi. Non solo perché alcuni dei posti più belli da vedere in Sardegna sono vicini al mare. Non solo per nuotare in acque cristalline. Il mare è una benedizione: oltre a essere una preziosa risorsa per il turismo e l’economia locale, è anche un risorsa di vita, cibo e condizione di temperature miti tutto l’anno.

Qualsiasi sia la stagione, visitare la costa è una delle cose migliori da fare in Sardegna anche se fai un viaggio di soli 10 giorni, perfetto per fare una passeggiata rigenerante, praticare sport d’acqua, rilassarsi, fare fotografie da cartolina o anche solo respirare aria pura.

Alcune delle spiagge più belle della Sardegna? San Giovanni di Sinis vicino a Cabras, Chia nella zona di Cagliari, Is Arutas in provincia di Oristano, la spiaggia rosa di Budelli e Budoni nella provincia di Sassari.

Scopri come si tesse la seta del mare

Immagine del bisso a Sant'Antioco in Sardegna

La tessitura della dorata seta del mare è una tradizione millenaria nativa dell’antica Mesopotamia e si conserva in Sardegna grazie alla dedizione di Chiara Vigo, l’unica donna al mondo che ancora produce questo prezioso tessuto. Chiara, così come la madre e la nonna prima di lei, ha dedicato la sua vita a tessere il bisso, un filo dorato vellutato che si estrae dalla grande conchiglia pinna nobilis, mollusco nativo del fondale mediterraneo.

Dopo aver prestato giuramento al mare, Chiara non può vendere il frutto del suo lavoro, anche se è stato stimato fino a 500.000 euro. Può solo donarlo, e così ha fatto. Musei, presidenti, università e persino il papa hanno ricevuto in dono un quadro fatto con il bisso.

Il suo laboratorio-museo di Sant’Antioco, dove tuttora lavora, è uno dei posti da visitare in Sardegna per gli amanti dei viaggi culturali e per chi vuole scoprire le tradizioni locali prima che vadano perdute.

Visita le isole della Sardegna

L’isola principale presenta sia a nord che a sud altre piccole isole facilmente raggiungibili dalla sua costa. A nord, quelle da visitare sono La Maddalena, Caprera (anche per la tomba di Garibaldi) e il Parco Nazionale dell’Asinara. A sud, alcune delle isole da esplorare sono Sant’Antioco e la vicina San Pietro con il suo capoluogo Carloforte.

Queste isole sono famose per attività come affascinanti escursioni in barca, immersioni subacquee e nuotate con maschera e boccaglio per ammirarne i fondali.

Danza intorno al fuoco con i Mamuthones

Immagine dei Mamuthones di Mamoiada

Le origini delle grottesche maschere dei Mamuthones si perdono nel tempo. Incarnazione degli spiriti antichi dei nativi, da 2000 anni i cittadini di Mamoiada, paesino della Barbagia, ripetono questo rituale propiziatorio. In questo modo, gli spiriti dei loro antenati possono intercedere con il divino in favore di un buon raccolto alla fine della stagione invernale, quando Madre Natura è l’unica risorsa di vita e nutrizione.

La loro prima uscita nel corso dell’anno è il 17 gennaio in occasione della festa di Sant’Antonio Abate. Le celebrazioni più appariscenti di questa festa sono i falò nelle maggiori piazze del paese, quindi la danza ritmica dei Mamuthones avviene intorno ai fuochi. Dopodiché escono per carnevale, sia la domenica che il martedì grasso, sfilando per le vie del paese senza confondersi con le altre maschere.

Se ti stai chiedendo cosa vedere in Sardegna nel periodo invernale, quella mamoiadina è senz’altro un’esperienza da non perdere.

Visita il primo lago artificiale più grande d’Europa

Foto del Lago Omodeo

Vicino ai paesi di Ula Tirso, Ghilarza e Zuri si trova il lago Omodeo, costruito tra il 1918 e il 1924 insieme alla diga di Santa Chiara. Al momento della sua costruzione era il bacino artificiale più grande d’Europa. Oggi la vecchia diga non è più in uso perché è stata sostituita con una nuova, ma sicuramente è un luogo affascinante e misterioso da visitare nella Sardegna centrale.

La vecchia diga di Santa Chiara non è solo un posto romantico da vedere e dove mangiare (consigliatissimo è il ristorante Sa Cantinedda proprio sopra la diga, che serve i piatti della tradizione locale), ma anche un luogo ricco di storia. Non lontano, infatti, si può visitare il paesino che al momento dei lavori era stato costruito per gli operai e le loro famiglie. Qui oggi vive una sola persona, un’anziana signora, figlia di un operaio, che ha deciso di rimanere lì dopo che la diga è stata destituita e gli operai, ormai senza lavoro, sono ripartiti.

Ammira i tramonti

Immagine della laguna di Sant'Antioco

I tramonti in Sardegna assumono diversi colori e sfumature. Dipende dalla stagione, dal tempo e dalle zone, possono essere viola, rosso fuoco, persino argento. Sempre diversi, ma sempre bellissimi. Decisamente una delle cose da fare in Sardegna per fotografi, sia professionisti che amatori.

E se anche non viaggi con una macchina fotografica ma sei semplicemente sensibile alla bellezza, i tramonti in posti come la località balneare di S’Archittu, luogo che vale la pena includere nel tuo itinerario nella provincia di Oristano, o l’isola di Sant’Antioco non ti lasceranno indifferente. Se sei in luna di miele, questa è una delle cose più romantiche da fare in Sardegna.

Perditi nelle viuzze di Castello, antico quartiere di Cagliari

Immagine del quartiere Castello a Cagliari

Esplorare le viuzze del borgo di Castello nella città vecchia, è solo una delle cose da fare a Cagliari, il capoluogo della Sardegna. Cuore della città, suo primo insediamento e dove vivevano i ricchi e i nobili, Castello è letteralmente un labirinto di vicoli stretti e serpeggianti.

Originariamente una fortezza, i residenti chiudevano le porte la sera e la manodopera, finita la giornata di lavoro, tornava nei quartieri più bassi della città, come il quartiere di Marina, dove un tempo vivevano i pescatori. Cagliari è uno dei principali porti e uno dei più significativi posti da visitare in Sardegna se si vuole studiare la storia e la cultura locale. Perfetto punto di partenza se decidi di arrivare in Saregna in nave, suggerisco di soggiornarvici almeno un paio di giorni.

Ascolta il suono delle pietre

Immagine delle pietre sonore di Pino Sciola a San Sperate

Ebbene sì, in Sardegna le pietre parlano. In pochi posti giocano un ruolo così importante come nell’isola. Anima di culture e tradizioni locali, la pietre sono la spina dorsale della Sardegna, l’elemento principale delle costruzioni del passato così come del presente. Così come dimostrano i nuraghi, costruzioni preistoriche di varia natura sparse in tutto il territorio, monumenti funerari preistorici, pietre che emettono suoni, minerali diversi che forma la geografia e la cultura dell’isola.

Vai a San Sperate, vicino a Cagliari, e visita il museo a cielo aperto dell’artista e scultore recentemente scomparso Pino Sciola per scoprire il suono delle pietre. Ognuna delle sue opere emetterà una musica diversa, tutte quello che lui definiva il suono dell’universo.

Visita la penisola del Sinis per alcune delle più belle spiagge della Sardegna

Foto della penisola del Sinis

Il Sinis è una piccola penisola vicino a Cabras nella provincia di Oristano. Non è certo l’unica zona dve puoi trovare spiagge mozzafiato, ma qui ce ne sono talmente tante che per questo merita una bella gita. Alcune delle più belle sono Is Arutas, Mari Ermi, Maimoni e ovviamente la stessa San Giovanni di Sinis.

La sabbia di Is Arutas sembra riso. Talmente bella che molti turisti ci riempiono intere bottiglie per portarsele a casa. Non farlo. Oltre a essere irrispettoso per l’ambiente, è anche illegale. Di solito ai turisti trovati con la sabbia in aeroporto o colti in fragrante nella stessa spiaggia se i residenti li denunciano vengono applicate multe salate.

Partecipa ad almeno una sagra

Secondo il paese, si celebra un diverso piatto tradizionale o prodotto locale. Ogni paese in Sardinia ha la sua gastronomia tipica e prodotti diversi in ogni stagione. Quindi ovunque tu sia troverai una sagra diversa dove puoi fare assaggi e acquistare leccornie da portare a casa.

Alcuni esempi sono la sagra di ceci e fave a Ollastra in gennaio, la sagra della zippola,, tipico dolce di carnevale a Narbolia a febbraio, o anche le sagra degli agrumi a Zerfaliu, anche questa in febbraio.

Esistono anche altri tipi di feste in molti paesi in Sardegna in cui i residenti aprono le porte di case tradizionali e i produttori locali espongono e vendono i loro prodotti che possono essere sia culinari sia lavori di artigianato. Alcune di queste ricorrenze annuali sono Prentzas Apertas (frantoi aperti) a Seneghe, famosa per il suo olio d’oliva, che si tiene in genere in dicembre, o Cortes Apertas a Mamoiada in novembre.

Scopri le case delle fate e le tombe dei giganti

Immagine di tomba dei giganti in Sardegna da visitare

Puoi trovare queste particolari costruzioni sparse in tutta la Sardegna, ma alcune delle migliori che ho visitato si trovano nei dintorni di Mamoiada. Le case delle fate, domus de janas in sardo, e le tombe dei giganti sono mausolei funerari risalenti a circa 6/7000 anni fa.

Queste costruzioni in pietra sono importanti siti archeologici che ci rivelano molto dell’antica civiltà nuragica sarda. Che tu sia uno storico o un viaggiatore curioso, queste sono alcuni dei posti da visitare in Sardegna per capirne la storia e la cultura.

Mangia in un agriturismo

Situati in campagna come in altre zone d’Italia, a volte anche non lontano dai centri abitati, qui è tutto o quasi tutto fatto in casa. I proprietari dell’agriturismo hanno il loro bestiame, coltivano la loro verdura, frutta, erbe aromatiche, fanno il loro formaggio. Spesso anche il pane e il miele. Gli agriturismi sono spesso anche hotel, ma una costante di tutti è il ristorante in loco dove preparano i piatti con i loro ingredienti genuini a chilometro zero.

Uno degli agriturismi dove vado spesso in Sardegna è Archelao, vicino a Oristano. Qui i piatti sono ottimi, gli ingredienti sani e tutti provenienti dalla loro terra. Hanno anche stanze spaziose e bungalow per chi vuole pernottare lì. Un’oasi di pace e silenzio per giunta vicino al Sinis e alle sue bellissime spiagge.

Immergiti nelle antiche acque termali romane

Immagine delle terme romane a Fordongianus

Il piccolo paese di Fordongianus è uno dei posti migliori in Sardegna per una gita tra storia e cultura. Il paese è stato fondato dai romani, che sappiamo adoravano viziarsi tra spa e bagni termali. Infatti si insediarono qui proprio per la presenza di sorgenti termali terapeutiche. E la prima cosa che hanno fatto è stata costruire bellissime terme.

Oggi puoi visitare le terme antiche e immergersi nelle acque che stanno di fronte al sito archeologico. Per una maggiore privacy puoi anche prenotare una steam room per mezz’ora proprio di fronte agli scavi o un soggiorno di lusso al Grand Hotel Terme dotato di un moderno centro benessere.

Parla catalano ad Alghero

La città fortificata di Alghero nel nord dell’isola è uno dei posti più famosi da visitare in Sardegna. La dominazione catalana ha lasciato visibili influenze nell’architettura del borgo antico, nei piatti e nella lingua.

Se hai abbastanza tempo a disposizione, esplora anche i suoi dintorni nell’antica necropoli di Anghelu Ruju e le domus de janas di Santu Perdu. Una delle perle del turismo in Sardegna, Alghero è una tappa da non perdere.

Vai a trovare i cavallini della Giara

Immagine dei cavallini della Giara di Gesturi

Nel Parco della Giara di Gesturi, un plateau formatosi su due vulcani inattivi, vive una rarissima razza di cavalli. Sono chiamati cavallini della Giara perché, pur essendo perfettamente proporzionati, sono più piccoli dei cavalli che siamo abituati a vedere. Secondo storici e scienziati, sembra che i cavallini non abbiano tenuto il passo con l’evoluzione come hanno fatto le altre razze. Erano così 10.000 anni fa e così adesso la regione sta cercando di preservarli.

Si può andare a vederli ma mantenendo le dovute distanze e senza dargli da mangiare o cambiare in alcun modo il loro ambiente naturale. La Giara di Gesturi è uno dei posti da vedere in Sardegna per chi ama i viaggi alternativi e andare alla scoperta di gemme nascoste.

Ammira i murales di Orgosolo

Immagine dei murales di Orgosolo

I muri di molte case di Orgosolo in Barbagia sono famosi per i murales a sfondo politico. Di orientamento piuttosto di sinistra, affrontano le tematiche più diverse, dall’unità d’Italia alla situazione in Palestina. I maggiori eventi di politica estera e interna hanno tutti trovato il loro posto sui muri di Orgosolo.

Fai una escursione a Su Gorroppu, uno dei canyon più profondi d’Europa

Immagine del canyon di Su Gorroppu in Sardegna

Anche Su Gorroppu si trova in Barbagia, vicino a Orgosolo, Urzulei e Dorgali. I tour guidati iniziano quando il tempo permette e la primavera è probabilmente il periodo migliore. Possibilmente evita i giorni di pioggia.

La discesa in una delle gole più profonde d’Europa è senz’altro un’avventura. Per me la discesa è stata pure più difficile della risalita, ma io non ho particolari doti da scalatrice.

C’è più di un percorso, ognuno con un diverso livello di difficoltà. Se sei un esperto escursionista, probabilmente non avrai problemi, mentre se sei fuori allenamento come me, credo preferirai i percorsi più semplici. Qualsiasi strada scelga, scendere nella gola di Su Gorroppu è una delle esperienze da non perdere in Sardegna, soprattutto per i viaggiatori più attivi e in cerca di adrenalina.

Segui le tracce dei Templari

Immagine della chiesa templare di San Leonardo a Santu Lussurgiu

Da Santu Lussurgiu a Dorgali, ci sono molti luoghi in Sardegna che conservano tracce della presenza dei cavalieri Templari. Dopo che papa Clemente V dichiarò la fine dell’ordine cavalleresco e l’arresto dei suoi membri, molti hanno cercato rifugio ovunque.

Alcuni arrivarono in Sardegna, dove hanno iniziato a fondare ospedali. Andare alla ricerca delle tracce lasciate dall’ordine degli Ospitalieri, un ramo dei cavalieri di Malta, è senz’altro una delle cose da fare in Sardegna che gli amanti di storia non si vorranno lasciare sfuggire.

Vicino a Santu Lussurgiu nella provincia di Oristano, si può visitare le chiesetta di San Leonardo, mentre a Dorgali, provincia di Nuoro, le rovine di uno degli antichi ospedali si trovano proprio nel centro storico.

Vedi la corsa a cavallo più spericolata della Sardegna

Immagine della corsa a cavallo di Sedilo S'Ardia

Tutti gli anni, il 6 e il 7 luglio vedono una delle più spericolate corse a cavallo della Sardegna. Il paese è Sedilo e la corsa è conosciuta come S’Ardia. Sono circa ottanta i cavalieri che corrono per dimostrare la loro devozione nei confronti di San Costantino. La corsa rappresenta la battaglia dove l’imperatore Costantino ha sconfitto Massenzio a Ponte Milvio nel 312 d.C.

Una festa molto sentita dalla popolazione e che attira turisti da tutta l’isola, dal resto dell’Italia e dell’Europa, dopo la corsa l’atmosfera festiva include bancarelle che vendono di tutto da giocattoli a caramelle, torrone e frutta secca, concerti, autoscontro, parchi di divertimento e fiumi di birra.

Mangia il pesce a Cabras

Immagine di calamari fritti a Cabras

Secondo me, il paese di Cabras è uno dei posti migliori dell’isola per mangiare piatti di pesce. Vicino a un grande stagno collegato al mare, tutti i giorni i pescatori del posto vendono il pescato del giorno. Se sei un amante del pesce, non perderti posti come La Peschiera o l’agriturismo Da Pinuccia.

Assaggia la bottarga

Se hai voglia di scoprire i sapori della Sardegna, assaggia la bottarga. Sono uova di pesce, solitamente muggine, essiccate. Si usa in diversi modi, grattugiata per condire la pasta o a fettine sottili su una fetta di pane con un velo di burro. Buonissima anche in un’insalata con carciofi freschi.

Si trova un po’ dappertutto in Sardegna, ma anche per questo prodotto, uno dei posti migliori è Cabras.

Ammira la più grande torre della costa

Se ti stai ancora chiedendo cosa vedere in Sardegna, vai a Oristano e vedi la più grande torre costiera dell’isola.

Conosciuta come Torregrande, questa larga torre dà il nome alla spiaggia adiacente ed è un perfetto punto di partenza per una passeggiata rilassante lungo la costa. La zona vanta anche diversi bar e ristoranti, e la gente del posto ci passa spesso il fine settimana per pranzo, cena o semplicemente una giornata di relax, soprattutto d’estate.

Visita uno dei borghi più belli d’Italia

Foto di Bosa

Uno dei posti da visitare in Sardegna è senz’altro Bosa, nominata anche come uno dei borghi più belli d’Italia. Bosa è un villaggio di pescatori e si intravede da lontano grazie alle sue case colorate.

Si trova sulla costa occidentale, e quando ci arrivi, come prima cosa perditi tra i suoi vicoli stretti e pittoreschi, ma visita anche il Castello Malaspina e la torre aragonese. Se sei in Sardegna d’estate, fai una tappa anche a Bosa Marina per ammirare la bellissima piscina naturale di Cane Malu.

Guarda la Sartiglia, carnevale di Oristano

Immagine di cavalieri della Sartiglia di Oristano

Questa è una delle cose da fare in Sardegna d’inverno, precisamente a carnevale, sia la domenica che il martedì grasso.

Dopo la vestizione del leader del gremio della giornata, Su Componidori, iniziano le corse a cavallo. La prima è quella dove i cavalieri devono centrare la stella, simbolo propiziatorio, con la loro spada. Questa corsa finisce prima che tramonti il sole, e subito dopo inizia la seconda dove i cavalieri in formazioni da tre si esibiscono in bellissime acrobazie.

Assaggia il torrone di Tonara

La Sardegna è famosa per il suo torrone, e il migliore proviene da Tonara in provincia di Nuoro. Fatto con zucchero o miele, è un delizioso dessert. E quando è composto solo da miele o mandorle o noci, ci fa pure sentire meno in colpa.

A Tonara lo si fa ancora nel modo tradizionale, e più che nei negozi, si trova da comprare a peso nei mercati e bancarelle organizzati durante le feste di paese più o meno tutto l’anno. Ma ovviamente se vuoi andare a Tonara vedrai anche dove e come lo fanno.

Scopri il pozzo sacro di Santa Cristina

Immagine del pozzo di Santa Cristina in Sardegna

La Sardegna è ricoperta di siti archeologici di epoca preistorica, e il pozzo sacro di Santa Cristina è uno dei più affascinanti. Vicino al paese di Paulilatino in provincia di Oristano, il parco archeologico di Santa Cristina risale a circa 3000 anni fa e faceva parte di un villaggio nuragico.

Misterioso e affascinante, ogni 18 anni la luna si riflette sull’acqua esattamente al centro del pozzo, che gli storici credono anche sia stato il luogo di osservazioni astronomiche. Decisamente da vedere se decidi di visitare la Sardegna in qualsiasi stagione.

Visita almeno un nuraghe

Immagine del nuraghe Losa in Sardegna

Queste antichissime costruzioni in pietra sono dappertutto nell’isola, ragion per cui è piuttosto difficile non trovarne almeno uno da visitare vicino a dove sarai. Da nord a sud, se ne sono contati più di 7000. Ma ovviamente ci sono quelli che vale la pena vedere più di altri perché più completi e meglio conservati come centro di un intero villaggio preistorico.

Gli storici stanno ancora studiando i nuraghi e nuove scoperte avvengono costantemente. Alcuni dicono che erano santuari, altri sostengono che fossero torri difensive. Tutti concordano sul fatto che giocassero un ruolo fondamentale ai tempi della civiltà nuragica.

Alcuni dei nuraghi più completi e interessanti sono Su Nuraxi di Barumini, Nuraghe Arrubiu a Orroli, e Santu Antine a Torralba. Un complesso più piccolo ma comunque molto interessante è il Nuraghe Losa vicino ad Abbasanta.

Scopri i Giganti di Monte Prama

Immagine dei giganti di Monte Prama a Cabras

Siamo ancora in epoca preistorica, e i Giganti di Monte Prama sono assolutamente la più affascinante scoperta dei tempi recenti, quindi cosa visitare in Sardegna se ancora sei indeciso sul tuo itinerario.

Il ritrovamento di queste grandi statue a Monte Prama è avvenuto quasi per caso e ha dato subito inizio agli scavi, durati decenni. Gli archeologi sono convinti che fossero parte di un complesso funerario proprietà di una famiglia importante durante l’Età del Ferro.

Oggi, mentre gli scavi continuano, le statue sono esposte nel Museo Civico di Cabras, nella speranza, un giorno, di riportarle e esporle nel loro luogo di ritrovamento originario e aprire lì un sito archeologico. Alcuni esemplari di queste statue sono conservate anche nel Museo Archeologico Nazionale di Cagliari.

Viziati in uno dei migliori resort

Se una vacanza all’insegna di relax e coccole è tutto quello di cui hai bisogno, prenota il tuo soggiorno in uno dei migliori resort della Sardegna. Qualche nome per iniziare? Pullman Timi Ama Sardegna a Villasimius vicino a Cagliari, aperto solo da aprile a ottobre, Forte Village Resort a Santa Margherita di Pula e Hotel Aquadulci a Chia.

Ammira i fenicotteri rosa

Tra le tante cosa da fare in Sardegna, questa è piuttosto stagionale. Infatti, maggio e giugno sono i periodi migliori per osservare queste meravigliose creature nei loro luoghi preferiti, silenziosi e umidi.

Si possono vedere meglio nel Parco Molentargius e nello Stagno di Santa Gilla a Cagliari, nelle zone umide di Cabras e Santa Giusta vicino a Oristano, mentre nella provincia di Nuoro a Sa Curcurica a Orosei.

Assaggia il vino

Uno dei motivi di orgoglio dell’isola, ogni provincia ha il suo vino. In Barbagia producono uno dei migliori cannonau, mentre Cabras e la penisola del Sinis sono il luogo della vernaccia.

Sebbene ci siano diverse cantine, molte famiglie producono il loro vino. Che tu sia un ospite o in viaggio da solo o in gruppo, assaggia il vino sardo, abbinalo ai piatti locali e lascia che la gente del posto ti dia suggerimenti.

Fai surf e insegui le onde

Una delle caratteristiche più evidenti della Sardegna è che è molto ventosa, sia d’estate che d’inverno. Ci sono diverse spiagge favorite dai surfisti. Alcune di queste sono Is Arenas e S’Archittu sulla costa occidentale (correnti molto forti), Chia a sud, soprattutto a Cala Cipolla, e Buggerru nel Sulcis.

Una delle più famose spiagge per il surf è Capo Mannu a circa 30 km da Oristano. Molto conosciuta e frequentata dai surfisti di tutta Europa, qui le onde possono raggiungere i 4 metri a causa del forte maestrale. Per questo e per i fondali rocciosi, è raccomandata ai surfisti professionisti.

Assaggia i dolci

Immagine dei dolci sardi

Seadas, pabassini, sospiri, zippole, fatti fritti, pasta violada, pardulas. Ogni stagione ha i suoi dolci, ogni festa le sue preparazioni. Alcuni dolci sono fatti con pasta di mandorle e sono finemente decorati, altri riempiti di formaggio, fritti e ricoperti di miele.

In qualsiasi mese o stagione si viaggi in Sardegna, assaggiare i suoi dolci è una delle esperienze da provare. Attenzione però, creano dipendenza.

Assaggia il formaggio

Immagine di formaggi sardi

Gli amanti dei latticini andranno a nozze in Sardegna. Pecorino, casizzolu, frue, ricotta salata e affumicata e chi più ne ha più ne metta. Ci sono così tanti tipi di formaggi sardi che chiunque trova quello di suo gusto. E se per caso ti viene offerto formaggio marcio, non offenderti, è una prelibatezza conosciuta come casu marzu o casu fattizzu, dipende dalla zona.

Vai a vedere l’albero più vecchio d’Italia

È un ulivo e si trova a Luras nella provincia Olbia-Tempio, precisamente nella zona di Santu Baltolu di Carana vicino al lago Liscia. Secondo le stime dell’università di Sassari, questo ulivo ha 4000 anni, il che lo rende il più vecchio d’Italia e uno dei più vecchi d’Europa.

Oltre a essere bellissimo, è anche enorme: alto 14 metri, la circonferenza del tronco di 11.5 metri e il diametro della sua chioma di 21 metri. In Sardegna lo chiamano il patriarca o S’Ozzastru (ulivo selvatico in sardo). Tutto intorno ci sono anche altri alberi molto vecchi. Non lontano, per esempio c’è un ulivo selvatico di 2000 anni. Un luogo da vedere in Sardegna se sei un amante della natura.

Scopri i costumi più belli

Una delle cose migliori da fare in Sardegna il primo maggio è vedere la sfilata dei costumi tradizioni in occasione della festa di Sant’Efisio a Cagliari. È un festa molto famosa e attira visitatori da tutta l’isola e anche stranieri, quindi è in genere molto affollata.

Visita l’antica città fenicia di Tharros

Immagine di Tharros

Le rovine di Tharros si trovano nella penisola del Sinis. Le alte colonne con lo sfondo di un mare che più azzurro non si può crea un panorama mozzafiato. Fondata dai fenici tra l’ottavo e il settimo secolo avanti Cristo, salendo sulla Torre di San Giovanni si vede tutta la penisola.

La vista e il vasto parco archeologico rendono Tharros uno dei posti da visitare in Sardegna sia per amanti di storia e cultura locale sia per gli appassionati di fotografia. Se ti interessa la storia fenicia, non perderti Nora vicino a Cagliari, uno dei più importanti siti archeologici in Sardegna.

Tuffati dall’arco naturale di S’Archittu

Immagine di S'Archittu

Questo è per i più temerari. E per subacquei e nuotatori esperti. Il bellissimo arco calcareo di S’Archittu è stato scavato dal mare nel corso dei secoli. Le sue acque cristalline e profonde nascondono un fondale molto roccioso, ragion per cui chi si vuole tuffare deve prima assicurarsi di atterrare nel posto giusto per evitare di farsi molto male. In caso di incertezza, chiedere sempre alla gente del posto.

Non siamo così audaci? Nessun problema, puoi farti una bellissima nuotata sotto l’arco e tra l’arco e la spiaggetta bianca di fronte, perfetta per chi preferisce luoghi nascosti e più intimi agli affollati resort e villaggi turistici.

Assaggia i diversi tipi di pasta

Immagine di pasta fregola sarda

Dalle lorighittas dalla tipica forma di orecchie di Morgongiori a su filindeu di Nuoro, da su succu di Busachi alla più usata fregola, in Sardegna ogni paese ha i suoi piatti e la sua pasta.

Un piatto particolarmente succulento e pittoresco sono i culurgiones di Dorgali in provincia di Nuoro. Con un ripieno di patate e menta, se fatti in modo tradizionale vengono cuciti a mano. Sono talmente buoni che non hanno bisogno di un sugo complicato e ricco.

Visita almeno una delle grotte della Sardegna

Ci sono le grotte di Nettuno vicino ad Alghero e le grotte del Bue Marino a Dorgali, entrambe sul mare. Dall’entrata a dare il benvenuto ai visitatori è una stupenda foresta di stalattiti e stalagmiti, colonne e laghi interni.

Esistono anche altre grotte meno famose ma che meritano una visita. Per esempio la grotta di Ispinigoli vicino a Dorgali e quella di Is Zuddas a Santadi, una bellissimo percorso sotterraneo scavato dall’attività dell’acqua. Che siano marine o terrestri, queste grotte sono spesso da annoverare tra i posti più belli della Sardegna.

Scopri l’artigianato

Ogni paese ha il suo artigianato locale. A Orgosolo troverai l’artigiana della seta, a Ghilarza un famoso scultore che lavora e tiene le sue opere sempre all’aperto. In tutta la Sardegna puoi comprare pezzi bellissimi di gioielleria in filigrana decorati con la pietra vulcanica ossidiana, che è in realtà un vetro vulcanico nato dalla rapidissima cristallizzazione della lava.

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