Sardegna Fai Da Te – 10 consigli per organizzare un viaggio perfetto

Vuoi organizzare un viaggio fai da te in Sardegna e non sai da dove cominciare? Qui trovi i nostri consigli pratici per una vacanza perfetta.

Da consigli pratici come affittare una macchina propria o suggerimenti più personali come l’utilità della crema solare o della macchina fotografica, tieni presente questa lista come punto di partenza per organizzare una vacanza fai da te in Sardegna perfetta.

Consigli per organizzare un viaggio fai-da-te in Sardegna

Come arrivare in Sardegna

Ci sono due modi per arrivare in Sardegna: in aereo o in traghetto. I residenti hanno uno sconto per la continuità territoriale, anche se di poco. Spesso e volentieri, i prezzi sono gli stessi, a volte in traghetto sono pure più alti.

Chi vuole andare in Sardegna in aereo può prenotare il volo diretto con Alitalia per Cagliari Elmas, per Alghero e per Olbia da Roma Fiumicino e Milano Linate. I prezzi vanno da circa 80 a 95 euro a persona a tratta, dipendentemente da quando si acquista il biglietto e per quando.

La Sardegna è collegata anche all’Europa con voli diretti gestiti da diverse compagnie a partire dalle low cost Ryanair, Vueling e Easyjet ma anche British Airways, Air France, Iberia e altre.

Se vuoi raggiungere la Sardegna in traghetto, ci sono diverse compagnie tra cui scegliere. Tirrenia attracca a Cagliari, Olbia e Arbatax da Civitavecchia, ad Arbatax, Olbia e Porto Torres da Genova, e a Cagliari da Napoli e Palermo. Da Livorno, parte anche Moby. I prezzi dipendono dal periodo di viaggio, da che tipo di cabina e se ti imbarchi con una macchina. Le tariffe non cambiano di molto se si prenota molto tempo prima, a meno che non ci siano specifiche offerte.

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Affitta una macchina

Questa opzione non ti riguarda se prendi il traghetto per venire in Sardegna con la tua macchina. Ma se arrivi in aereo o anche in traghetto senza automobile, affittare una macchina in Sardegna è d’obbligo.

Il treno collega abbastanza bene Cagliari con Oristano diverse volte al giorno e un paio di volte continua più a nord verso Olbia e Sassari soprattutto nelle coincidenze con i traghetti. La maggior parte dei treni si ferma anche in paesi più piccoli come San Gavino, Abbasanta e Macomer, ma se vuoi esplorare i dintorni tra siti archeologici, spiagge, laghi, monti o altre zone dove il treno non arriva, devi per forza guidare.

Gli autobus in Sardegna, organizzati dall’Arst, non sono né molto frequenti né organizzati in modo efficiente. Spesso per raggiungere una città non lontana, per esempio dalla località balneare di S’Archittu alla città di Alghero, bisogna fare un cambio, il che significa perdere mezza giornata perché non ci sono coincidenze fatte apposta.

Quindi anche se la tua base per gli spostamenti è la città di Oristano, per raggiungere il vicino sito archeologico di Tharros, devi per forza avere la macchina.

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Preferisci la bassa stagione

Questo non è sempre possibile dal momento che le ferie e il bel tempo per il mare sono soprattutto a luglio e ad agosto. Tuttavia, se riesci a organizzare il tuo viaggio in Sardegna per giugno o settembre, c’è un’alta probabilità che la tua vacanza sia più riposante.

Organizzare un viaggio fai da te in Sardegna nella bassa stagione ha tantissimi vantaggi.

Innanzitutto sia giugno che settembre sono ottimi mesi per andare in spiaggia. Certo, soprattutto in settembre il tempo è più instabile di luglio, ma se è per quello, anche agosto regala giornate freddine e ventose, soprattutto nella seconda metà. Giugno, invece, è caldo ma non troppo, giusto abbastanza per andare al mare, farsi una nuotata, prendere il sole e anche visitare paesi, città e siti storici lontani dalla costa.

Luglio e agosto, oltre a essere i mesi più cari, sono anche i più affollati, soprattutto per quanto riguarda le spiagge. Se viaggi con la tua famiglia e hai bambini, forse una spiaggia troppo affollata non è l’ideale.

Bassa stagione in Sardegna significa anche autunno, inverno e primavera. Certo, non si può andare al mare, almeno non per farsi il bagno, ma sono ottime stagioni per esplorare la Sardegna meno conosciuta al di là delle spiagge, oppure per vedere il carnevale in tutte le sue manifestazioni, dai Mamuthones di Mamoiada alla Sartiglia di Oristano.

Prenota in anticipo

Prenotare in anticipo nell’organizzazione di un viaggio in Sardegna fai da te ha diversi vantaggi.

Primo fra tutti, la possibilità di trovare prezzi più vantaggiosi sia per i biglietti aerei che dei traghetti, sia negli hotel che in genere propongono offerte. Per quanto riguarda i migliori hotel in Sardegna, ma anche i trasporti, prenotando in anticipo hai la possibilità di trovare più posti in aereo, la cabina che preferisci nel traghetto, e sicuramente una scelta più ampia di camere d’albergo.

Scegli zone meno turistiche

Immagine di S'Archittu

Chi non conosce la Costa Smeralda. Yacht, alberghi di lusso, VIP. Lo confermo, sono zone bellissime, ma il resto della Sardegna non ha niente da invidiare in quanto a storia e bellezza dei paesaggi naturali, spiagge incluse.

Preferendo le zone meno turistiche della Sardegna si ha la possibilità di conoscerne le tradizioni più intime, antiche e tramandate fino ai giorni nostri. Paesi più piccoli e tradizionali dove si possono assaggiare i piatti della cucina locale, ammirarne l’artigianato, i tessuti, la gioielleria, e partecipare a sagre e feste.

Probabilmente in zone meno turistiche troverari meno organizzazione che nella Costa Smeralda. Ma dappertutto troverai hotel, affittacamere e B&B, e ovunque ci saranno ristoranti, trattorie e bar.

Prova un agriturismo

Sempre nell’ottica di scoprire una Sardegna più tradizionale, entrare in contatto con la gente del posto, vedere come si svolge la quotidianità nell’isola, un’esperienza che sicuramente arricchirebbe la tua vacanza è pernottare in un agriturismo.

Al contrario di hotel e B&B che si trovano soprattutto nei centri abitati, gli agriturismi sono in genere in campagna, più o meno lontani dalle città.

Nell’agriturismo, quello che mangi è molto spesso interamente fatto in casa, dalla materia prima al prodotto finito. Infatti hanno il proprio allevamento, coltivano diversi tipi di frutta e verdura, producono latte, formaggio, vino, salumi. In Sardegna gli agriturismi sono spesso una realtà a se stante.

Se sei in zona di Oristano, l’Agriturismo Archelao offre tutto questo ed è perfetto per le famiglie con bambini che avranno tanto spazio per giocare e l’opportunità di vivere tra gli animali. È vicino alla città di Oristano e a diverse spiagge. Come quasi dappertutto in Sardegna, è necessario avere la macchina.

Immagine di un agriturismo in Sardegna

Non dimenticare la macchina fotografica

Spiagge, calette, villaggi nuragici, parchi archeologici, formazioni rocciose naturali, canyon. Sono tantissimi i posti in Sardegna che promettono immagini da cartolina. Di sicuro non vorrai perdere l’occasione di mostrare a famiglia e amici i luoghi che hai visitato nel tuo viaggio in Sardegna.

Che sia una vacanza estiva all’insegna di spiagge e mare o in un’altra stagione alla scoperta di storia e cultura, i soggetti da fotografare sono infiniti.

Metti la crema di protezione solare in valigia

Soprattutto se organizzi la tua vacanza in Sardegna per i mesi da maggio/giugno fino a settembre, la protezione solare è d’obbligo. Ovviamente in Sardegna la puoi trovare dappertutto, ma se non vuoi trovarti impreparato da subito o se stai in un agriturismo fuori dal centro abitato, averla già all’arrivo è una comodità in più.

Viaggia leggero

Immagine di zaino da viaggio

Un consiglio utile per chi organizza una vacanza in Sardegna è quello di viaggiare leggero. Sia che vada in treno o in macchina col traghetto, porta lo stretto indispensabile.

Oltre agli oggetti personali che vuoi portare e alle cose che magari ti servono subito come la crema solare qui sopra, in Sardegna trovi tutto. È buona idea viaggiare leggeri perché così puoi utilizzare lo spazio vuoto in valigia per riempirlo di prodotti tradizionali e artigianato, inclusa la bellissima gioielleria sarda.

Metti a punto l’itinerario prima di arrivare

Per evitare sorprese o magari di perdere tempo soprattutto se non avete più di 10 giorni in Sardegna e volete visitare il più possibile, mettere a punto un itinerario prima della partenza può tornare molto utile.

Volete esplorare la costa occidentale della Sardegna? Aggiungete posti come S’Archittu, Tharros e Cabras al vostro itinerario nella provincia di Oristano per tempo così potete decidere se prenotare la vostra sistemazione a Oristano città, in un paesino più tranquillo o direttamente in una località balneare.

Preferite l’entroterra della Barbagia? Non dimenticare di includere nel tuo itinerario in Sardegna posti come Dorgali, Orgosolo e Mamoiada.

Controlla il meteo

Sono in molti a paragonare la Sardegna ai tropici e a credere che qui sia sempre estate. In realtà, sebbene l’inverno non sia glaciale, è piuttosto freddo, soprattutto in zone di montagna come Orgosolo, Nuoro, Tonara e dintorni.

Se sei un amante di cultura e tradizioni, un periodo affascinante per visitare la Sardegna è il carnevale. Tra i complessi riti della Sartiglia di Oristano e la millenaria danza dei Mamuthones di Mamoiada, i giorni prima del mercoledì delle ceneri non ci si annoia di sicuro.

In autunno in diverse piove spesso, e precipitazioni possono essere frequenti anche in primavera. L’autunno in genere non è una stagione molto affollata in Sardegna, ma il mese di settembre vanta spesso temperature ottime e sebbene le giornate siano più brevi di luglio e agosto, ci si può rilassare in spiaggia per diverse ore. Se ti vuoi godere una spiaggia tranquilla e un mare tutto per te, settembre e giugno sono i mesi ideali.

Essendo la Sardegna una destinazione turistica principalmente estiva, luglio e agosto sono i mesi dell’alta stagione. Le spiagge sono molto affollate e soprattutto nel fine settimana e nel ponte di Ferragosto è meglio arrivare presto per trovare posto. Potendo scegliere il mese di vacanza, io preferirei giugno o al massimo luglio ad agosto.

Adotta le misure di sicurezza

Alla guida

In Sardegna non ci sono autostrade e a parte le strade statali principali, per arrivare in molti posti bisogna prendere strade provinciali e secondarie. Non di rado sono strette, a doppio senso di marcia e curve con poca visibilità. Non è mai esagerato andare piano e prestare molta attenzione alla segnaletica, sia per le indicazioni da seguire sia per i limiti di velocità.

I distributori di benzina sono sparsi dappertutto quindi rifornire non è un problema. I segnali per le direzioni sono un po’ meno frequenti e a volte li ho trovati confusi, quindi se puoi usa il navigatore o Google Maps.

In spiaggia

Le spiagge in Sardegna sono tante e diverse. Alcune sembrano fatte apposta per famiglie con bambini, come per esempio Putzu Idu in provincia di Oristano, dove l’acqua rimane bassa per diversi metri. Altre sono più frequentate dai surfisti per le onde alte, quindi meno consigliate per i più piccoli, come Is Arenas.

La Sardegna è molto ventosa quindi qualsiasi sia la spiaggia, è importante prestare attenzioni alle condizioni metereologiche e del mare. Normalmente, quando il vento è forte, il mare è mosso e non dappertutto è sicuro farsi il bagno. La bandiera rossa vicino alla spiaggia indica pericolo e divieto di entrare in acqua.

Incendi

Purtroppo in Sardegna l’estate è anche stagione di incendi. Il caldo torrido abbinato al vento sono terreno fertile per fuochi e incendi che avanzano velocemente. Evita comportamenti pericolosi come gettare sigarette dal finestrino dell’auto o in campagna, e se vedi un incendio, chiama il Corpo Forestale e servizio antincendio al numero 1515.

Rispetta l’ambiente

Ogni anno si leggono notizie di turisti che vengono fermati in aeroporto con bottiglie piene di sabbia. Raccogliere la sabbia dalle spiagge per portarla via è proibito perché danneggia l’ambiente e la multa è molto salata.

Anche per quanto riguarda la fauna locale, è molto importante non disturbarla e non alterarne l’ambiente naturale. Soprattutto se vai in luoghi con una specie rara e in via di estinzione come i cavallini della Giara a cui è anche proibito dare da mangiare o toccarli.

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